Ribollita toscana
Ingredienti:
Procedimento:
Mettere a bagno i fagioli per 1 notte lessandoli poi per 1 h a fuoco basso in 2 litri buoni d’acqua
Scolarli tenendo l’acqua nella quale sciogliere 2 dadi
In una pentola capiente far soffriggere la cipolla in olio d’oliva poi inserire carota porro e sedano e dopo qualche m’ i pomodori + un pizzico di timo e foglioline di rosmarino - qualche m’ ancora e inserire le verdure restanti ancora bagnate e tagliate grossolanamente
Aggiungere quindi i fagioli scolati (i toscani doc la metà dei fagioli li passano prima con il mixer lasciando interi i restanti ) e l’acqua degli stessi e lasciar cuocere a fuoco basso per un paio d’ore
Regolare di sale e pepe
Tirare fuori un terzo di ribollita e mixarla in modo da ottenere un purèe denso da rimettere nella pentola - fare tostare le fette di pane - “agliarle” e metterle nei piatti come fondo su cui versare la ribollita
La ribollita si chiama così perché dovrebbe essere cucinata il giorno prima di essere consumata e il giorno successivo fatta ribollire mettendo in pentola (e non nei piatti) il pane tostato
Il risultato diventa un pastone molto denso di aspetto neppure tanto invitante ma sicuramente è ancora più buona
Una volta un tedesco che era con me in un ristorante molto tipico si rifiutò di assaggiarla dicendomi che presso di loro sarebbe stata un pastone per le galline
Conclusione: dando la priorità all’estetica seguire la pagina precedente
Usare una busta di verdure surgelate a cui aggiungere la verza e - se l’avete - il cavolo nero + una manciata di fagioli anche essi surgelati
Non è più la ribollita doc ma ne diventa una imitazione che non è niente male
Ingredienti
Istruzioni
Mettere a bagno i fagioli per 1 notte lessandoli poi per 1 h a fuoco basso in 2 litri buoni d’acqua
Scolarli tenendo l’acqua nella quale sciogliere 2 dadi
In una pentola capiente far soffriggere la cipolla in olio d’oliva poi inserire carota porro e sedano e dopo qualche m’ i pomodori + un pizzico di timo e foglioline di rosmarino - qualche m’ ancora e inserire le verdure restanti ancora bagnate e tagliate grossolanamente
Aggiungere quindi i fagioli scolati (i toscani doc la metà dei fagioli li passano prima con il mixer lasciando interi i restanti ) e l’acqua degli stessi e lasciar cuocere a fuoco basso per un paio d’ore
Regolare di sale e pepe
Tirare fuori un terzo di ribollita e mixarla in modo da ottenere un purèe denso da rimettere nella pentola - fare tostare le fette di pane - “agliarle” e metterle nei piatti come fondo su cui versare la ribollita
La ribollita si chiama così perché dovrebbe essere cucinata il giorno prima di essere consumata e il giorno successivo fatta ribollire mettendo in pentola (e non nei piatti) il pane tostato
Il risultato diventa un pastone molto denso di aspetto neppure tanto invitante ma sicuramente è ancora più buona
Una volta un tedesco che era con me in un ristorante molto tipico si rifiutò di assaggiarla dicendomi che presso di loro sarebbe stata un pastone per le galline
Conclusione: dando la priorità all’estetica seguire la pagina precedente
Usare una busta di verdure surgelate a cui aggiungere la verza e - se l’avete - il cavolo nero + una manciata di fagioli anche essi surgelati
Non è più la ribollita doc ma ne diventa una imitazione che non è niente male